Il Guinness dei primati documenta prodezze di straordinario successo, spesso imprese brillanti o incredibilmente bizzarre. Molti tentativi di record provengono da persone che cercano disperatamente di dimostrare di essere i migliori sul pianeta in qualche ambito. Nel corso degli anni, molti record hanno avuto luogo nei casinò.
Fast food gigante
Ci si potrebbe aspettare che il più grande hamburger del mondo venga prodotto da una di quelle enormi catene di fast food di livello mondiale, ma nel 2012 questo record è stato infranto dal Black Bear Casinò, nel Minnesota. Durante la celebrazione del loro 'Big Burger Bash', lo staff ha preparato un sandwich di oltre due metri di diametro con un peso superiore ai 900 Kg!
Questa impressionante opera culinaria ha impiegato quattro ore per essere cucinata a puntino, necessitando di una gru per essere girata sulla piastra. Ci chiediamo se chi l'ha gustato ha anche chiesto patatine di contorno...
Originalità di prima qualità
Elvis Presley, grande stella del rock n' roll negli anni '50 e '60, divenne sinonimo di vita da casinò dopo l'uscita del suo classico successo 'Viva Las Vegas': un'ode alla città del peccato in tutto il suo splendore. Curiosamente, il record del mondo per il "Maggior numero di Elvis impersonati nello stesso luogo" non era ambientato a Las Vegas, ma a circa 2.000 miglia di distanza, nella Carolina del Nord.
E 'stato all'Harrah's Cherokee Casino Resort che 895 Elvis si sono riuniti per creare la loro propria fetta di storia nel luglio 2014, probabilmente nello stesso pomeriggio è stato anche battuto il record non ufficiale per "Il maggior numero di volte in cui Blue Suede Shoes è stata cantata al karaoke".
Spingersi dove nessun casinò si sia spinto mai
Il Guinness dei primati ha aggiunto una voce per "il calcolo renale più pagato al mondo", con questo speriamo di darti un'idea del livello di follia a cui l'umanità è scesa. Il record appartiene a GoldenPalace.com, che ha acquistato il calcolo "appartenuto" alla leggenda di Star-Trek William Shatner per un totale di 25.000 dollari.Questo insolito oggetto è entrato a far parte del loro museo di oggetti strani, che comprende anche una patata a forma di chitarrista dei The Who, Pete Townshend, ed un formaggio grgliato dalle sembianze della Vergine Maria (esatto, avete letto bene!).
Inizio alle nove… stacco giovedí prossimo
Chiunque lavori una tipica giornata formata da otto ore, conoscerà bene i vari picchi di energia, alternati a momenti di pura stanchezza e noia, durante tutto il proprio turno. Lo stesso vale per dealer e croupier nei casinò, che a causa dell'intensità del loro lavoro, in piedi per ore e ore e costretti a concentrarsi per lunghi periodi di tempo, in genere richiedono una pausa di 20 minuti dopo ogni ora lavorata.
Questo di per sé evidenzia gli straordinari sforzi del maltese Stephen De Raffaele, un dealer di blackjack che è andato ben oltre il senso del dovere nell'agosto del 2001. Lavorando al Casinò dell'Oracle negli Stati Uniti, De Raffaele era pieno di energie, rastrellando i gettoni sul tavolo senza un minimo di cedimento. Come di consueto in questi casi fu convinto dai suoi superiori a continuare a lavorare fino all'infrangimento del record...
Sebbene anche loro non avrebbero potuto prevedere per quanto tempo la striscia del loro rivenditore sarebbe durata. Lavorando su turni di otto ore, con un'interruzione di 15 minuti tra ciascuno, De Raffaele avrebbe continuato a lavorare per 51 ore consecutive, entrando nel libro per "il turno più lungo come dealer di blackjack". Speriamo solo che abbia negoziato le ore di lavoro straordinario con il suo manager in anticipo.
House of Cards
No, non parliamo della fortunata serie Netflix, ma di un vero e proprio castello di carte costruito da un appassionato di casinò: l'americano Bryan Berg ha costruito una replica del Venetian Casino di Macao usando solo carte da gioco. La struttura, alta oltre 6 metri, era composta da più di 200.000 carte ed è entrata nel libro dei record come "il più grande castello di carte mai costruito". Sorprendentemente, la costruzione di Berg non richiedeva nastro o colla per tenere le carte in posizione. Basta provare a "costruire" un castello usando solo cinque carte per comprendere quanto questa impresa abbia dell'incredibile.